Mio figlio vittima di cyber bullismo, e io da papà che posso fare?

Mio figlio torna a casa, lo vedo abbattuto, triste e stranamente lento. Lui è sempre stato un ragazzo solare, allegro e spiritoso.
Ha appena compiuto 13 anni e non è mai facile affrontare l’inizio dell’adolescenza.
O almeno questo è quello che mi dico per giustificare la sua reazione.
Mi avvicino per chiedere qualcosa, ma lui mi caccia in malo modo.
Siamo da soli io e lui, la mamma non c’è più e i problemi li abbiamo sempre affrontati insieme, sempre ma non questa volta.
Si chiude sempre più nel suo mutismo e nella sua stanza, con il cellulare in mano e ogni tanto lo sento piangere.
Un giorno non ce l’ho fatta più di aspettare e sono entrato di corsa nella sua stanza prendendogli di mano il cellulare.
Lo so, non si fa, ma voi che avreste fatto?
Cercando di tenere a bada le sue proteste leggo sul monitor.
Vedo la sua faccia ritagliata e incollata sul corpo di un cane, poi sul corpo di un bambino evidentemente malnutrito, e poi su tante altre cose.
“Che cazzo è questo?”
Gli chiedo in un misto di rabbia e stupore.
“Lascia stare” mi dice strappandomi il telefono di mano.
“Voglio sapere chi ti ha fatto questo. E soprattutto dove sta girando”
Lui ci mette un pò, manda giù un boccone amaro e mi guarda con gli occhi che aveva a 6 anni.
“Papà mi prendono in giro perchè sono magro e studio troppo”
“Ma dove stanno girando queste foto?”
“E’ una chat di scuola, fanno questi montaggi e poi li fanno girare. A volte finisce con una risata, a volte mi picchiano quando mi vedono dicendo che sono solo un cane”
Voi che aveste fatto?
La rabbia è salita fino al cervello, vedevo la sua bocca muoversi ma senza sentire le parole, ero completamente accecato da un sentimento mai provato così forte.
Sono uscito dalla stanza, mio figlio continuava a chiamarmi ma io non potevo fare altro se non uscire e camminare.
Ho camminato per km, ho fatto fluire i pensieri, soprattutto quelli più estremi.
Lasciar perdere tutto? Andare in classe e fare una strage? Minimizzare?
Ho fatto un pò di telefonate ad amici che mi dovevano dei favori, ho preso quello che dovevo prendere e ho fatto l’unica cosa che mi veniva in mente di fare.
Voi che avreste fatto?
La mattina dopo porto mio figlio a scuola, come tutte le mattine. Generalmente mi fa fermare a 200 metri perchè ormai si vergogna di farsi vedere con me, ma oggi entro anche io.
Apro la porta della classe, ho in mano il mio cellulare e un foglio di carta, la professoressa e i ragazzi mi guardano stupiti.
“Buongiorno, questa è una querela formale per bullismo e ci sono indicati i nomi di tutti quelli che hanno fatto questo a mio figlio” e faccio scorrere le foto.
Le teste dei ragazzi lentamente si abbassano per la vergogna e i sorrisi iniziali si trasformano in lieve senso di colpa.
“Ho parlato con la preside e anche lei prenderà provvedimenti, così come i professori. Ma soprattutto mio figlio non frequenterà più questo gruppo di criminali, perchè fare bullismo è un crimine. Ho fatto richiesta per una nuova scuola, magari anche li ci saranno bestie come qualcuno di voi, ma almeno so di aver fatto la mia parte, di non aver abbassato la testa e che ci saranno conseguenze per le azioni che avete fatto.”
Nella classe c’è ansia, mio figio mi guarda come mi guardava a 6 anni, quando ancora ero il suo eroe.
Siamo usciti dalla classe, io con 10 anni in più, mio figlio con 10 kg in meno sulle spalle.
Non so se è stata la scelta giusta, ad oggi lui si trova bene nella nuova scuola e ha trovato anche una ragazza.
Voi che avreste fatto?

By |2021-06-12T11:56:29+02:00Giugno 12th, 2021|Blog, storie di papà|0 Comments

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